Abbiamo dimenticato

La memoria collettiva, su cui si reggeva la società appena passata, non è stata trasferita dalla generazione che precede l’attuale alla generazione presente.
La precedente generazione che doveva trasferire gran parte dei Valori su cui si reggeva la società ha ritenuto obsoleti e superati gli stessi e ha creato un vuoto di Valori.
Su questo vuoto si è innestato una schizofrenia comportamentale che spazia tra l’assunzione di droghe e una violenza diffusa. Non dimentichiamo che la droga rappresenta il pannicello evanescente che mette a tacere le proprie paure.
Molte cose andavano riviste, ad esempio il ruolo della donna e l’atteggiamento verso le minoranze da parte della società, ma è successo che al macero sociale è stata trasferita tutta una categoria che fino ad ieri ha reso forte la nostra società. Ad esempio il ruolo della famiglia che è stato fagocitato da una miriadi di organizzazioni sostitutive che ne hanno svilito il ruolo sociale che aveva. La famiglia rende forte l’individuo e in mancanza lo rende monade e in balia degli umori esterni sociali.
I punti di rottura dei Valori passati, in alcuni, non sono stati sanati da appropriate analisi e correttivi ma, al contrario resi prioritari e elevati al rango di diritti sociali. La maggioranza della società ha dovuto subire l’abito che valorizzava ciò che non gli apparteneva e che nel tempo, peraltro breve, ha fatto proprio.
Ecco che l’aumento dei suicidi dimostra che in giro vive il fantasma di qualcosa che è estraneo al tessuto sociale E i suicidi avvengono ovunque ( nelle solo carceri al momento in cui scrivo sono 27 suicidi ) e la casistica ufficiale denuncia un suicidio ogni sei giorni, nel solo 2023 , e di questo nessuno ne parla perché ciò comporterebbe un’analisi e dei correttivi seri al modello sociale che ci siamo dati.
Credo che queste riflessioni debbano servire a metterci in attenzione verso il disfacimento di una società giunta al di là di un medioevo barbaro e, per la conoscenza ormai acquisita, terribile.

Buona saggezza.