Lo scandalo della verità


La cultura globalizzata è uno scandalo.
Forse è un’affermazione forte ma se pensiamo che l’Ethos ha la stessa radice che indica la teoria del vivere o etica, e in senso più stretto significa “apparire “, “ inizio”, dobbiamo accettare che l’Ethos del singolo è stato elevato a Ethos collettivo e che le esigenze del singolo hanno trovato la loro nicchia abitativa nei vari sistemi sociali. Ecco che i cosiddetti “diritti” fungono da apripista a quelli che partendo da pure rivendicazioni di una minoranza ristretta assurgono a vere e proprie imposizioni realizzate nelle strutture (tra queste vi è lo Stato). Ecco che le regole cambiano! Il tutto è relativo comincia a serpeggiare tra la società e se tutto è relativo allora diventa lecito affermare che tutto è nullo e quindi la non esistenza di un Ethos collettivo sfocia in una globalizzazione del nichilismo puro e non più limitato a qualche sparuta cerchia di intellettuali.
Il dominio da parte del capitalismo ultraliberista di potere veicolare un Pensiero orientato in questo senso è oggi reale e non più solamente ideale.
Non ci si meraviglia che un popolo che attacca, a torto o a ragione non importa il dato politico, un altro popolo e ne distrugge il teatro abitativo ed economico oggi ritiene giusto affermare che il popolo attaccato non può effettuare azioni militari sul suo territorio, marcando con la parola terrorismo quello che in realtà ha fatto egli stesso con l’invadere un paese senza dichiarargli guerra.
E’ il caso della Russia nei confronti dell’Ucraina.
Altro caso è quello che Israele effettua come ritorsione nei confronti della Palestina e che non tiene conto delle migliaia di innocenti che soffrono e muoiono a causa di errori di cui gli innocenti non hanno colpa.
Quasi nessuno ne parla in questi toni e l’Ethos dei singoli governanti invade le strutture sociali senza che queste possano reagire.
Per chi, come me, segue il dibattito in corso tra i vari spettatori e non attori delle tragedie e che in televisione assurgono al ruolo di profeti ascoltati di verità che restano legate all’Ethos globalizzato , non resta che scrivere nella speranza di muovere al pensiero chi mi legge.

Buona saggezza.