Pasqua significato e realtà


Pasqua significa passaggio. E’ una Pasqua il passaggio del popolo israelita dall’Egitto degli Ammoniti verso la terra promessa. E’ una Pasqua la Resurrezione del Cristo Cristiano che dalla morte ci mostra la Vita. E’ una Pasqua quella che l’Uomo vive ogni giorno nella propria vita e che mostra il superamento delle varie difficoltà per puntare alla realizzazione di se stesso.
Pasqua indica, quindi, l’armonia della creatura e del creato e in definitiva l’avvento di un mondo nuovo dove il tutto risulti in accordo pieno con i singoli.
Questa è una premessa molto ridotta ma che è necessaria per introdurre ciò che dovrebbe significare questa festa per il popolo cristiano.
Mi fu detto che la cannibalizzazione è un carattere tipico del cristianesimo che nel “mangiare” il “corpo” del Cristo e nel berne” il sangue, anche attraverso i simboli del pane e del vino, difatti riporta ai riti pagani, e tra i più cruenti!
L’Ostia consacrata “ il corpo eucaristico” è formato da pane. Una domanda se mi è lecita, può un chicco di grano formare il pane? Naturalmente la risposta è no. Quindi tanti chicchi formano il pane. Ed ecco che l’Ostia formata da diversi chicchi mostra che il corpo eucaristico è formato dal popolo dei credenti. Viene meno, quindi, la critica sopracitata.
Lo stesso dicasi del chicco d’uva che forma il vino e che riporta, seguendo il ragionamento già fatto, il significato che il “sangue” eucaristico, in realtà è l’intero popolo dei credenti.
Il sacrificio cristiano della Pasqua è dentro la stessa resurrezione del Cristo che nel risorgere indica che la nostra vita attuale è segmento di una retta che continua in un modo perfetto di vita, dove la materia assume un ruolo decisamente diverso dall’attuale e che necessita di una preparazione dove la creatura possa evolvere in “solitudine” e quindi anche nel produrre “errori” dall’imperfetto alla realizzazione della perfezione.
Pasqua è quindi la separazione di due modi diversi di orientare la propria vita e di vivere l’infinito, anche se imperfetto, in cui, per adesso, siamo immersi.

Buona saggezza.