SPARTACO

Non poteva non pensare che tutto sarebbe finito!
Pochi anni.
La vita che diventa come un moccolo e la fiammella che si spegne.
In fondo è giusto che sia così! Immagina che tutto sia eterno.
Diventa eterna l’ingiustizia.
La bellezza. La bruttezza. Il dolore. La gioia.
Diventa tutto così noioso che alla fine finirai con l’invocare la fine di qualcosa che senti non appartenerti più. Le solite domande su Dio. Sul sesso degli angeli. Sul demonio che non conosce e che sembra un idiota che si ribelli all’imperatore come Spartaco a suo tempo fece con Roma. Non può che finire male e Satana sembra avviato ad una sconfitta certa. Mi fa pena l’eterno incazzato che trascina nella propria incazzatura gli uomini giocattoli, perché è facile trascinare creature imperfette nell’errore e nel dubbio. Satana è come Spartaco che cominciò con l’illusione di una giusta causa e che finì crocifisso perché voleva sostituire un potere con un altro potere. Per questo mi piace l’anarchia, per il semplice fatto che non vuole sostituire nessun potere con altri poteri. L’anarchico non è satanico ma lo diventa se si incazza e comincia a sparare o a menare bombe per una libertà che non è più tale. Dio mi piace! È un vero anarchico perché non impone niente. Non ti dice di essere buono, ma te lo consiglia. Non ti dice di pregare, ma potrebbe essere un atto gratuito d’amore che non fa male. Non ti impone niente. Nemmeno di adorarlo e tu puoi benissimo vivere senza fregartene di Dio. Invece puoi essergli amico e riceverne, in cambio, l’amicizia. E’ tutta una scelta. Satana lo Spartaco che crocifigge se stesso e gli altri ha sbagliato obiettivo perché Dio non è Roma e gli uomini non sono da liberare perché sono già liberi. Talmente liberi che possono decidere di vivere male o al contrario bene. Io ho scelto di vivere più o meno bene.